Iceberg
“Caro Tornado”
Il disco di debutto in tutti gli store digitali da New Model Label ed in cd su http://icebergmusica.com/
dal 21 Marzo 2012
Un album energico ed aggressivo, come il titolo lascia presagire, registrato interamente in presa diretta dalla band, per ricreare l’effetto del loro live show.
Chitarre distorte ad altissimi volumi sono il marchio di fabbrica della formazione pavese, sui quali si innestano melodie e cori travolgenti, come nel punk-noise meno allineato.
Gli Iceberg sono un gruppo che fa della spontaneità la propria bandiera, e, come dice la stessa band “Riascoltandolo ci siamo resi conto che le liriche hanno un filo comune, quasi un concept e sono legate da immagini della natura e delle sue forze più violente, non è un effetto ricercato ma rende al meglio l’atmosfera e la carica dei brani”.
Tracklist: 1. Caro tornado / 2. Per favore dillo tu al diavolo / 3. Dosati meglio / 4. Clima / 5. Nagasaki blues / 6. Per un attimo mi avresti voluto morto / 7. In piena / 8. Ercole / 9. F
Formazione: Alessandro Mogni: chitarre e voce / Renzo Carbone: basso e voce/ Marco Monga: batteria
Prossimi appuntamenti live (in continuo aggiornamento):
25 Febbraio 2012– Coop. Portalupi, Sforzesca Vigevano (PV)
2 Marzo 2012 – Padiglione 14, Collegno (TO)
21 Aprile 2012– KmZero, Tortona (AL)
Discografia:
Iceberg (autoprodotto – 6 tracce – 2008)
Orquestra Records compilation (brano “Sunlight” – 2008)
A Day In The Life (Tributo A John Lennon) – Downtown Studio / Spazio Musica (2010 – cover di “Lucy In The Sky With Diamonds)
“Caro Tornado” – (2012 – New Model Label in digitale)
Link:
“Caro Tornado” – track by track, raccontato dalla band
Caro tornado – Fuzz dritto al punto. A volte servirebbe un tornado, qualunque esso sia, per “sollevarci e risvegliare i nostri muri”. Ma intanto sai già come finirà
Per favore dillo tu al diavolo – Ci sono il fiume, il piombo, una croce, l’astinenza e alla fine il mare, insomma: ”un morto non rivendica le offese. William Blake”
Dosati meglio – Come dire: un passo alla volta, parti dal basso. Niente più eroi ma superstiti.
Clima – Batteria e basso in loop mentre due persone accanto a voi parlano delle previsioni meteo. È tutto qui, è tutto ok. Poi uno sfogo sul finale.
Nagasaki blues – Situazioni complicate e soluzioni semplici. In amore come in guerra tutto vale e il risultato spesso è lo stesso di un’esplosione atomica.
Per un attimo mi avresti voluto morto – Rumore e silenzio. E la felicità solo nel weekend. Mi vuoi morto?
In piena – Una chitarra acustica e tanta acqua. Un’alluvione che lavi via il superfluo. Il finale è colpa di Neil Young.
Ercole – Grandina. Le nostre fatiche quotidiane. Grandina ancora.
F – Non abbiamo più vent’anni e se non siamo dei nostalgici è solo perché non ne abbiamo il tempo. Adesso lavoriamo otto ore al giorno, stiamo in fila ai semafori, e tu dici sempre più spesso che così non ce la puoi fare. Eppure suggeriscono che devi considerarti fortunato. Dovremmo accontentarci.