Cosimo Morleo – “Geni Dominanti”
in tutti gli store digitali ed in CD, da Controrecords / New Model Label dal 4 Dicembre 2012
In genetica i Geni dominanti determinano la trasmissione dei tratti caratterizzanti le specie, frutto della continua selezione evolutiva, ma i geni sono anche tutti coloro che hanno cambiato il mondo e continuano a cambiarlo con la forza e il coraggio delle idee determinandone il progresso tecnologico e sociale il suo evolvere. Il genio, è colui che si muove nella società spesso creando intorno a sé una frattura di incomprensione e isolamento .Ciò che più mi affascina è il carattere, la “folle determinazione” di chi persegue un obiettivo contro tutto e tutti, semplicemente perché lo riconosce come giusto, rivoluzionario. Al disco hanno collaborato musicisti d’esperienza della scena musicale italiana, gli stessi anche nel live: Enrico Fornatto (Alberto Fortis), Exir Gennari (Tribà, Fratelli di Soledad, Orchestra Ritmi moderni Arturo Piazza), Gianfranco Nasso (Mambassa), Gilberto Bonetto (Jambalaya). Roberto Maccagno Mix e Mastering (Vincitore di 6 Grammy Awards per produzioni in Spagna e America latina, e collaboratore di grandi artisti della scena italiana).
Biografia in breve:Un passato da tastierista, cantante e turnista in diverse realtà del panorama underground della scena torinese degli anni novanta, poi un decisivo cambio di rotta e di esperienze nella musica antica e barocca ed in seguito anche alla regia teatrale e la scrittura di musiche di scena. Infine, la decisione di lavorare esclusivamente da dietro le quinte collaborando con altri artisti trascrivendone spesso i dischi. L’incontro con il chitarrista Enrico Fornatto (Alberto Fortis) rappresenta un ritorno al piacere di vivere il palco in prima persona, intraprendendo un rapporto di collaborazione alla scrittura e l’arrangiamento di brani inediti, in veste di cantautore. I testi dei brani che prendono forma hanno l’impronta stilistica e poetica della canzone d’autore, ma con una veste dai richiami decisamente pop. Tra gli ultimi live, si segnala il concerto per la festa nazionale della Liberazione del 25 Aprile 2012 in P.zza castello a Torino, e il festival Collisioni nelle edizioni a Novello 2011 e nel 2012.
Cosimo Morleo recentemente ha cantato in una puntata della nota serie tv South Park.
Tracklist: 1 Turing / 2. Nom de Plume Boulevard/ 3. La recessione */4. Insetti/ 5. Non voglio far l’amore a Teheran/ 6. Piano Varsavia/ 7. Restiamo umani (Piombo fuso)/ 8. Tra Cina e Tibet
Testi e musica Cosimo Morleo tranne * (P.P.Pasolini / Mino Di Martino)
Link: www.controrecords.com www.newmodellabel.com/cosimo-morleo/
COSIMO MORLEO – GENI DOMINANTI – TRACK BY TRACK
1. Turing – Alan Mathison Turing è stato un matematico, logico e crittanalista britannico, considerato uno dei padri dell’informatica e uno dei più grandi matematici del XX secolo. Egli introdusse la macchina ideale e il test che portano il suo nome. Fu anche uno dei più brillanti decrittatori che operavano in Inghilterra, durante la seconda guerra mondiale, per decifrare messaggi scambiati da diplomatici e militari delle Potenze dell’Asse. Omosessuale, morirà suicida a soli 41 anni in seguito a una persecuzione omofobica condotta nei suoi confronti da parte del governo britannico mangiando una mela avvelenata con cianuro, riprendendo la simbologia della favola di Biancaneve e di quella biblica in cui la mela rappresenta la conoscenza e il peccato. La mela morsicata è diventata oggi marchio della Apple.
2. Nom de Plume Boulevard – Due vite parallele. Quella di Greta Garbo e Manuel Puig, il mestiere dell’attore e dello scrittore. L’intreccio di queste vite attraverso la fascinazione per il cinema, i sogni di gioventù e la disillusione della maturità allo sfiorire della bellezza, la nostalgia per la patria rispettivamente Svezia e Argentina e gli affetti, specialmente per Puig nei confronti della madre, da cui non vorrà separarsi per tutta la vita. Un tango immaginario tra genitori e figli.
3. La recessione – Unico brano edito del disco. Testo di Pier Paolo Pasolini tratto da “La meglio gioventù” e musicato da Mino di Martino componente de “I Giganti”, per la prima volta per Alice nel 1992.Di stringente attualità per forza forza profetica e poetica in cui si riconosce la grandezza lirica dell’intellettuale italiano, ucciso in circostanze misteriose.
4. Insetti – La teoria della sparizione delle api di Einstein, uno scenario apocalittico in cui senza una discendenza per impollinazione alla terra resterebbero 4 anni di vita. Un racconto di fantasia, attraverso il ricordo di com’era il mondo nell’era degli insetti.
5. Non voglio far l’amore a Teheran – W. Shakespeare “Parla piano se parli d’amore” Esistono in certi luoghi i reati d’amore. Un dialogo sussurrato tra due amanti iraniani che sognano Parigi , Berlino un occidente in cui la libertà di amarsi senza nascondersi o rischiare la vita è una realtà banale per chi vi è nato.
6. Piano Varsavia – Un pianista si ritrova combattente durante l’assedio al ghetto di Varsavia, impreparato a fronteggiare la crudeltà della guerra, si ritrova ad impugnare un fucile continuando ad avere la musica come compagna, quella che ha suonato, che avrebbe voluto suonare e che non l’ha preparato. Nostalgici momenti di tregua riempiti di sogni, speranze, ricordi.
7. Restiamo umani – Dedicato alla memoria di Vittorio Arrigoni, pacifista e giornalista rapito e ucciso a Gaza per mano di Salafti. Nel brano vi sono citazioni tratte dai suoi diari , una tra tutte il celebre adagio “Restiamo umani” con il quale firmava ogni suo scritto. Grazie a Il Manifesto libri ed Egidia Beretta e Alessandra Arrigoni rispettivamente madre e sorella di Vittorio che ne hanno approvato e appoggiato la pubblicazione, il brano originariamente doveva rimanere un omaggio privato, ma a seguito della loro approvazione è stato inserito nell’album.
8. Tra Cina e Tibet – Un brano ispirato da un reportage, un viaggio in treno tra Cina e Tibet in una terra inospitale, sterminata, una riflessione sulla spiritualità tibetana, sullo sfondo dell’assedio militare cinese, che più che con le armi è riuscito a estirparne quasi radicalmente le tradizioni attraverso l’imposizione dei propri nuovi modelli.