Camp Lion

CAMP LION
“La Teoria Di Romero”   da New Model Label
– Distribuzione Audiolgobe
Singolo in free download su: http://www.myspace.com/camplion, www.camplion.it
Video: http://www.youtube.com/watch?v=zirViITJHac
Trailer live http://www.youtube.com/watch?v=x82b7kPEMy0&feature=related
Registrato all’Hate Studio da Luca Spigato e Maurizio Baggio (Vanilla Sky, Airway, The Sun, Speedjackers)

Attitudine melodica, spensieratezza post-adolescenziale, una buona dose di ironia ed energia. Sono questi gli ingredienti della musica dei Camp Lion, band della provincia di Trento che arriva al primo full-length album, dopo alcune esperienze, un Ep autoprodotto con un’altra “ragione sociale” e la voglia di mettersi in gioco, con nuove sonorità, power-pop, senza dimenticarsi delle radici, dal brit pop a sonorità di band come Idlewild e Teenage Fanclub , il pensiero ai Jimmy Eat World  e una passione per eroi di casa nostra come i Tre Allegri Ragazzi Morti.

Tracklist:
1. Dimmi Cosa Ho Detto / 2. Lo Stesso Punto / 3. Lettera A M/  4. Etere / 5. Rattivik Parte 1/ 6. Rattivik Parte 2 / 7. Vuoti A Rendere/ 8. 45/ 9. Ombra/ 10. Deja Vu/ 11. Viale Mazzini/ 12. Meno Di Uno Zero/ 13. Clever

Formazione: Antonio Benedetti – Voce / Nicola Perina – Guitars / Leonardo Mengoni – Bass / Davide Cavrioli – Drums

Link:

www.camplion.it
http://www.myspace.com/camplion
http://www.facebook.com/pages/Camp-Lion/102676219780853

Contatto per promozione/ edizioni musicali:
New Model Label – Govind Khurana – govindnml@gmail.com

Contatto per booking:

camplion@gmail.com

CAMP LION – la band si racconta

Cinque Ragazzi con la passione per la musica.

Nati nella montuosa regione del Trentino, precisamente nella stretta Val Lagarina, alle sponde del fiume Adige, abbiamo sempre cercato di vedere oltre alle impervie cime che ci nascondono l’orizzonte.

Figli di famiglie piccolo borghesi-operaie, riempiamo il carnet di tutti i giovani precari studenti a vita, demoralizzati da lavori impersonali e sottopagati, sperando che un giorno nella vita ci succeda qualcosa di diverso, qualcosa che dia un senso a tutto questo.

Alla continua ricerca di ciò che può spezzare la monotonia dei giorni che vengono, diversi ma tutti uguali, esultiamo per le piccole o grandi scoperte, per le nuove o ritrovate emozioni, e ci teniamo a dirlo a tutti.

Condividere la voglia di partire, di tornare a casa, di capire di aver sbagliato di nuovo, accettare i propri limiti e comprendere i propri punti di forza; sognare insieme.

L’insieme delle diverse storie e ascolti di ciascuno di noi crea le sonorità e le caratteristiche dei Camp Lion.

Il rock d’oltreoceano di All American Rejects, Weezer e American hi-fi, è la base del tutto, aggiungete sonorità british (Feeder, Oasis) con liriche Pop Italiane, genuine, fresche, spontanee, con le parole di tutti i giorni, seppur esistenziali ed intimiste, per un ascolto semplice e diretto, per farvi entrare nella nostra musica.

Aggiungete un attitudine live Power-pop/hardcore: la voglia di saltare, di cantare faccia a faccia con il pubblico, di smuoversi e di far muovere.

Questo è Camp Lion

La teoria di Romero

La teoria di Romero è un disco spiazzante, anche per noi.

Abbiamo raccolto 13 pezzi per quello che doveva essere il nostro primo disco, il nostro primo messaggio “fisico” per la gente che lo avrebbe ascoltato.

Ci siamo chiusi in studio e dopo tante discussioni abbiamo deciso di fare un disco per tutti.

Abbiamo lasciato stare le distorsioni e gli urli e abbiamo pensato di fare un disco pulito, limpido, frizzante. In cui la voce è elemento fondamentale ma non prettamente estetico, senza virtuosismi, come tutti gli elementi del disco, piuttosto, tesi a rincorre un insieme intenso e piacevole.

La teoria di Romero è un disco che non può non piacere.

Non sarà certo un disco innovativo e rivoluzionario, lungi dal volerlo essere, ma potrebbe certo portare una ventata di aria fresca nel panorama del pop italiano apprezzabile da un pubblico vario , dai fan dei gruppi di maggior rotazione su TRL (Dari e Finley) e dagli appassionati di musica più ricercati che potranno ritrovare richiami al pop-folk italiano dei Tre Allegri Ragazzi Morti, a cori in stile Beatles e a momenti più spinti tipici dei gruppi powerpop come Jimmy Eat World o Teenage Fanclub.

Il nostro consiglio è quello di non farsi condizionare dalla disarmante semplicità e facilità nell’ascolto di quello che comunque è l’esordio di un gruppo emergente e indipendente, ma di lasciarsi trasportare nel piacere dalle morbide e spumose onde di questo disco.

Romero

Era il primo nome dell’iniziale formazione che poi è diventata Camp Lion;

Romero (George A.) è regista di film horror, in particolare di film sugli Zombie.

Romero pensava che le persone, una volta trasformate in morti viventi, pur essendo perennemente affamate di carne umana, riproponessero delle loro azioni stereotipate della vita precedente; anche se tramutati in mostri assatanati, non possono fare a meno di spingere carrelli del supermercato senza una meta, vagando all’interno del mega-centro commerciale (dal film Zombie).

Questa teoria ci ha sempre affascinato: vedere come la potenza di un sistema sociale come il nostro, basato sulla produzione e sul consumismo vada oltre le nostre personalità e individualità; ed è questo ciò di cui parla “La teoria di Romero”. Sono storie quotidiane, combattute tra la ricerca e la scoperta di se stessi in mezzo al turbolento mondo di oggi, con i suoi pressanti standard pubblicitari e in continua trasformazione, cercando di capire la differenza tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere. A volte dando delle risposte sfuggenti, a volte non dando risposte affatto.

Il messaggio di “La Teoria di Romero” non è una critica, piuttosto è un piccolo specchio sul nostro mondo, di cui anche noi facciamo parte, cercando di vivere con una discreta consapevolezza di quello che fa schifo e di ciò che dobbiamo provare a difendere con i denti e con le unghie.

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